LONDRA - "Allora sei sopravvissuto?" Si sente chiedere il Draenei al suo apparire a Exodar. E il gioco comincia, o meglio continua. E' così che inizia l'avventura di uno dei nuovi personaggi della prima espansione di World of Warcraft, il gioco della Blizzard, divisione della Vivendi, che sarà disponibile sul mercato a dicembre, probabilmente in tempo per entrare nella lista dei più richiesti regali di Natale. Al momento ci sono al lavoro 120 tecnici, 200 persone in tutto, che stanno rifinendo l'espansione del principe tra i MMORPG (i giochi di ruolo da giocare online), il bestseller che al suo esordio, nel 1994, con il primo capitolo della saga, battè ogni record di vendite (14 milioni di copie) e che oggi vanta la più vasta comunità di giocatori online nel mondo con oltre 6 milioni e mezzo di utenti, dei quali circa un milione e mezzo in Europa. L'anteprima. Per presentare in anteprima l'espansione è arrivato a Londra Frank Pearce, il vice presidente della sezione per lo sviluppo dei prodotti della Blizzard, che ha mostrato i nuovi scenari in cui si muoveranno due nuove razze (i Draenei e i Blood Elves) nella "Burning Crusade". Il titolo dell'espansione si riferisce alla prosecuzione della lotta della "Burning Legion" (già presente in Warcraft III) per distruggere la vita nell'universo. Nel nuovo capitolo della saga i giocatori, che potranno come sempre organizzarsi in gilde e avranno dei compiti da eseguire, potranno spostarsi e viaggiare attraverso il "Portale Nero" per affrontare la legione. Quello visto a Londra è ancora un lavoro in via di ultimazione. Pearce ha anticipato che nel prodotto finito ci saranno "migliaia di nuovi contenuti e la qualità di sempre", e dall'assaggio c'è da credergli.
Sul grande schermo allestito per la presentazione, è bastato creare un'identità ed entrare online per essere affiancati da altri giocatori. E' la community degli sviluppatori, giocano dalla California: sono le sei del mattino laggiù e Pearce sorride "è qualcuno dei miei, non si smette mai di lavorare quando c'è un prodotto da finire". Ma anche se è ancora un work in progress i dettagli degli sfondi, i disegni immaginifici delle nuove zone, la precisione dei movimenti sono quelli che hanno fatto grande "World of Warcraft". I particolari. Precisi come sempre nel creare la trama di fondo del gioco, gli ideatori hanno tratteggiato le due nuove razze, Draenei e Blood Elves, che fanno parte rispettivamente dell'Alleanza e dell'Orda, con la storia del loro passato, che viene fornita alla creazione dell'identità. Grazie alle due nuove razze e a nuove zone i livelli da raggiungere, che al momento sono 60, diventeranno 70. Ad ogni classe corrisponderanno anche nuovi talenti, abilità ed incantesimi. Tra le nuove regioni da esplorare, 13 in tutto di cui 4 dell'Alleanza e 9 dell'Orda, Quel'Thalas, la patria dei Blood Elves, e le isole Azuremyst, dove sono approdati i Draenei. Oltre alle nuove razze e zone di combattimento e di esplorazione, "Burning Crusade" avrà anche una nuova professione, l'artigiano delle gemme, nuove armi, incantesimi e armature, nuove cavalcature (quella dei Draenei è una specie di mammuth senza peli e con le corna) e centinaia di nuove "quest" in cui lanciarsi. Vecchi e nuovi giocatori. "Anche chi non è arrivato a un livello avanzato nel gioco avrà molte occasioni di divertirsi e interagire con gli altri- assicura Frank Pearce - questa è parte della forza del nostro gioco, pensato per una comunità globale in cui chiunque si inserisca può fare nuove esperienze ed esplorare nuovi mondi". In effetti anche a una prima occhiata le nuove zone create in "Burning Crusade" affascinano per le tante possibilità di esplorazione: paesaggi nuovi, nuove modalità di spostamento da una zona all'altra, richiami ai capitoli precedenti del gioco e, su tutto, la straordinaria profondità di campo, per cui se si salta da un precipizio ci si sente il cuore in gola e se si entra in una caverna ci si sente soffocare. I tempi. Alcune parti dell'espansione saranno disponibili per tutti i giocatori online, ma per assumere l'identità di una delle nuove razze o esplorare alcune zone si dovrà acquistare "Burning Crusade". Il prezzo non è ancora stato definito, mentre dovrebbero restare invariati i costi per giocare online. Il lancio avverrà entro il 2006 in Europa, Corea e America e subito dopo anche in Cina, Taiwan, Hong Kong e Macao. Non è stato specificato se "Burning Crusade", non appena commercializzato, so potrà scaricare anche online. Il sistema richiesto per giocare è lo stesso del gioco attuale. Il gioco è consigliato (secondo il Pegi) per chi ha più di 12 anni.
Sul grande schermo allestito per la presentazione, è bastato creare un'identità ed entrare online per essere affiancati da altri giocatori. E' la community degli sviluppatori, giocano dalla California: sono le sei del mattino laggiù e Pearce sorride "è qualcuno dei miei, non si smette mai di lavorare quando c'è un prodotto da finire". Ma anche se è ancora un work in progress i dettagli degli sfondi, i disegni immaginifici delle nuove zone, la precisione dei movimenti sono quelli che hanno fatto grande "World of Warcraft". I particolari. Precisi come sempre nel creare la trama di fondo del gioco, gli ideatori hanno tratteggiato le due nuove razze, Draenei e Blood Elves, che fanno parte rispettivamente dell'Alleanza e dell'Orda, con la storia del loro passato, che viene fornita alla creazione dell'identità. Grazie alle due nuove razze e a nuove zone i livelli da raggiungere, che al momento sono 60, diventeranno 70. Ad ogni classe corrisponderanno anche nuovi talenti, abilità ed incantesimi. Tra le nuove regioni da esplorare, 13 in tutto di cui 4 dell'Alleanza e 9 dell'Orda, Quel'Thalas, la patria dei Blood Elves, e le isole Azuremyst, dove sono approdati i Draenei. Oltre alle nuove razze e zone di combattimento e di esplorazione, "Burning Crusade" avrà anche una nuova professione, l'artigiano delle gemme, nuove armi, incantesimi e armature, nuove cavalcature (quella dei Draenei è una specie di mammuth senza peli e con le corna) e centinaia di nuove "quest" in cui lanciarsi. Vecchi e nuovi giocatori. "Anche chi non è arrivato a un livello avanzato nel gioco avrà molte occasioni di divertirsi e interagire con gli altri- assicura Frank Pearce - questa è parte della forza del nostro gioco, pensato per una comunità globale in cui chiunque si inserisca può fare nuove esperienze ed esplorare nuovi mondi". In effetti anche a una prima occhiata le nuove zone create in "Burning Crusade" affascinano per le tante possibilità di esplorazione: paesaggi nuovi, nuove modalità di spostamento da una zona all'altra, richiami ai capitoli precedenti del gioco e, su tutto, la straordinaria profondità di campo, per cui se si salta da un precipizio ci si sente il cuore in gola e se si entra in una caverna ci si sente soffocare. I tempi. Alcune parti dell'espansione saranno disponibili per tutti i giocatori online, ma per assumere l'identità di una delle nuove razze o esplorare alcune zone si dovrà acquistare "Burning Crusade". Il prezzo non è ancora stato definito, mentre dovrebbero restare invariati i costi per giocare online. Il lancio avverrà entro il 2006 in Europa, Corea e America e subito dopo anche in Cina, Taiwan, Hong Kong e Macao. Non è stato specificato se "Burning Crusade", non appena commercializzato, so potrà scaricare anche online. Il sistema richiesto per giocare è lo stesso del gioco attuale. Il gioco è consigliato (secondo il Pegi) per chi ha più di 12 anni.
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