TechCult, l’ultimo blog creato dall’ottimo Daniel Scocco (DailyBlogTips), ha stilato un’interessante e completa classifica delle cento personalità più influenti del web. Il metodo utilizzato per realizzare la top 100 è semplice. La redazione ha scelto 200 nomi di personaggi influenti e conosciuti nell’ambito dell’IT e li ha ordinati in maniera decrescente a seconda del numero di risultati ottenuti dalla ricerca del loro nome su Google. La scelta di questo sistema di ordinamento, che da qualcuno potrà essere considerato il punto debole della lista, ha invece contribuito a creare un risultato piuttosto sorprendente che la dice lunga sulle tendenze del web e sul modo in cui la popolarità si diffonde nella parte della rete “governata” da Re Google. Vediamo insieme i risultati più interessanti, senza dimenticarci, parafrasando un recente adagio, che “Google non è internet“, ma a quanto pare ci si avvicina parecchio.
In testa alla classifica troviamo due personaggi che la dicono lunga sulle abitudini di ricerca dell’utente medio (prevalentemente americano in questo caso): Tila Tequila e Perez Hilton. Per chi non li conoscesse: Tila Tequila è una ex-modella di playboy che ha fatto fortuna con le proprie comparsate nei reality show di cui è zeppa la tv americana e che ha saputo auto-promuoversi in maniera decisamente efficace tramite il proprio sito Tilashotspots.com; Perez Hilton è il discusso blogger tenutario dell’omonimo sito di gossip estremo. Sul terzo gradino del podio troviamo il nostro Beppe Grillo, il cui sito, attraverso il quale il comico genovese ha raggiunto la notorietà globale, compare fra i primi dieci siti del mondo nella classifica di Technorati.
Se la terza posizione sembra trasudare un minimo di influenza mediatica per scovare qualcuno la cui opinione sia realmente in grado di contare qualcosa e orientare non solo torme di fan ma anche i mercati e in parte l’economia del settore IT, dobbiamo scendere fino alla nona posizione, dove troviamo Eric Schmidt, CEO di Google e membro del consiglio di amministrazione di Apple. Larry Page, co-fondatore di Google, occupa la decima posizione mentre Sergey Brin, l’altro fondatore, è solo tre posizioni più in basso. Fra i due troviamo personaggi altrettanto rilevanti quali Tim Berners-Lee, “inventore” del World Wide Web come lo conosciamo oggi, e Chris Anderson, Editore Capo di Wired e teorico della Long Tail.
Fra i primi venti classificati troviamo anche personaggi di diversa estrazione, come Cory Doctorow, scrittore di fantascienza a co-autore del noto blog Boing Boing (insieme a Mark Frauenfelder, David Pescovitz e Xeni Jardin). Doctorow, che può essere definito il William Gibson dei nostri tempi, è un paladino della libertà di espressione e attivista per la liberalizzazione del copyright e punto di riferimento sul tema del Digital Rights Management.
Il personaggio la cui inclusione ha destato maggior scalpore e, in parte, proteste verso gli autori della lista è Chris Crocker, il pazzoide dell’ahimè famosissimo video “Leave Britney alone“. Crocker dopo aver raggiunto la notorietà globale grazie al proprio filmato “da pazza”, si è inventato una sorta di carriera da comico e ospite televisivo che gli ha fruttato sicuramente un bel gruzzolo e una notorietà su internet ad una velocità che non si era mai vista prima. Un personaggio interessante non in quanto tale, ma più che altro come esempio delle spesso imprevedibili dinamiche del web.
Per concludere citiamo la 29a posizione di uno dei nostri CEO Blogger preferiti, ovvero Jonathan Schwarz, presidente e AD di Sun Microsystem. Se volete divertirvi a scoprire altri volti dell’internet che conta la lista di TechCult la trovate a questo indirizzo. Piccola precisazione: nella lista non hanno trovato posto personaggi come Steve Jobs o Bill Gates perché la lista ha tenuto conto solamente di coloro che sono divenuti famosi dopo il primo boom di Internet.
Commenti