A Abbreviazioni Accorciare le parole aveva un senso quando i testi erano dattilografati e si doveva ridurre al minimo la scrittura, poiché non esistevano sistemi di riproduzione, tranne la carta carbone. Oggi, con l'avvento della videoscrittura e delle tecnologie informatiche, risparmiare alcune battute indica solo arretratezza nel linguaggio e scarso rispetto per il lettore. Evitare quindi le abbreviazioni: sono un retaggio di due linguaggi superati, quello commerciale e quello burocratico. Danneggiano lo stile. Quindi eliminare i vari: c.m., p.v., rif. Spett.le, Vs. Alcune abbreviazioni, poi, sono del tutto incoerenti: non ha senso infatti fare la fatica di alzare il tasto della maiuscola nella parola Vostro (per mostrare deferenza) e poi abbreviarlo in Vs. Attenzione inoltre alle sigle: al primo impiego di un acronimo nel testo, indicare tra parentesi il suo significato. Esempio: La FERPI (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche)…. B Burocratese Il linguaggio burocratico, che I...