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Visualizzazione dei post da dicembre, 2007

Email o social network?

Pubblicato da Luca in Myspace , Web 2.0 Le previsioni dicono che la posta virtuale o Email potrebbe essere arrivata al capolinea e finire superata da siti come Myspace e Facebook, Badoo, Hi5; i cosiddetti social network. Questa idea di fondo è dei teenager di Palo Alto e di coloro che sono al liceo, cioe’ di quelli che rappresentano il futuro e che lo stanno vivendo.E’ da tempo che si parla di morte della posta elettronica a favore dell’instant messaging, del VoIP o del text messaging senza che succeda mai veramente. Ma stavolta chi ne parla non sono i veterani della silicon valley ma sono gli eredi della posta virtuale, sono Myspace, Facebook e compagnia bella e lo fanno ad una conferenza tenutasi a San Francisco. Gia’ si usa già dire «I Myspace’d» oppure «I Facebook’ed you», per dire ti ho contattato su un sito social.Tengono invece gli Sms, sempre più capillari e mirati. L’80 per cento degli adolescenti con il cellulare «si messaggia». E chiaramente gli under 18 utilizzano Facebook

Malati di tecnologia

Un adolescente italiano su 5 soffre di disturbi del comportamento causati da un utilizzo eccessivo dei telefonini, di internet e delle nuove tecnologie. Questo è il risultato di una ricerca realizzata dall'Università di Palermo su un campione di 2.200 ragazzi delle scuole superiori e pubblicata ad agosto su "Focus.it", periodico dell'Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle ricerche di Pisa (Iit-Cnr). Agli adolescenti intervistati è stato sottoposto un questionario dal quale è risultato che il 22% trascorre troppo tempo davanti al computer oppure manifesta degli atteggiamenti maniacali nei confronti degli oggetti tecnologici. Il rischio è un'immersione eccessiva nel mondo virtuale con un pericoloso distacco dalla realtà. Secondo Daniele La Barbera, direttore della clinica psichiatrica dell'Università di Palermo, in assenza di un intervento immediato, il disagio evidenziato dalla ricerca rischia di originare una forma di dipendenza

dal Cluetrain Manifesto al Gonzo Marketing

All'inizio del 1999 il Cluetrain Manifesto con le sue 95 tesi fu per noi aspiranti comunicatori sul web una specie di folgorazione.Tesi un po' utopistiche, a dire il vero, ma era proprio la forza dell'utopia a fare il loro fascino. La prima tesi, "I mercati sono conversazioni", mi ha sempre accompagnata in questi anni, sia scrivendo su questo sito, sia combattendo con l'aziendalese sul sito della mia azienda. Se il Cluetrain era la pars destruens della comunicazione as usual, il nuovo libro di uno degli autori, Christopher Locke, vuole esserne la pars construens. Stesso spirito graffiante, stesso stile iperbolico, a partire da titolo e sottotitolo: Gonzo Marketing. Vincere negli affari dando il peggio di sé (Hopslibri, 19,90 euro).[BTW, la definizione di "gonzo" secondo l'autorevole Merriam Webster: idiosyncratically subjective but engagé ]. Locke riparte da dove ci aveva lasciati, cioè dalla tesi centrale del Cluetrain Manifesto: su Internet s

Strategia Oceano Blu

di Mauro Lupi Avevo sentito parlare da tempo del clamoroso successo internazionale di “Strategia Oceano Blu”; poi ho avuto modo di ascoltare Renée Mauborgne (coautrice del libro insieme a W. Chan Kim) durante il World Business Forum lo scorso settembre e l'acquisto del libro è stato immediato. Sono particolarmente attratto dalle analisi di punti di osservazione innovativi riguardo al business ed in genere a tutto quello che gli americani chiamano il pensare “out of the box”. Mi ha sempre aiutato (e non solo professionalmente) forzarmi a guardare le cose partendo da angoli diamentralmente opposti a quelli abituali. A volte si ritorna al punto d'origine, a volte si scoprono idee interessanti e innovative o semplicemente aspetti diversi da quelli canonici. Ed è questo il principio base che anima il libro: lo stimolo a guardare oltre le normali consuetudini di business. La maggior parte delle aziende opera in un Oceano Rosso, fatto di competizione diretta con le altre aziende, nel

Copy Da Legare: Idea originale, AAA...GEMELLAGGIO URGE!!!

Logo Club Amici del Cogno (traduzione spagnola sconatata) e festa Inaugurale del Club. AAA...GEMELLAGGIO URGE Creare un blog tra colleghi di master...che idea originale abbiamo avuto, almeno fino a ieri sera! In effetti qualcuno ci ha preceduto, ma non fa niente. L'intento è sempre stato quello di lasciar traccia di noi...e lo faremo lo stesso. Intanto per dovere di cronaca vi faccio vedere parte della produzione dei nostri cari "colleghi" art director...anche perchè fa morire dalle risate...

Il massimo per i malati di tecnologia, addobbi natalizi realizzati con materiale informatico riciclato

Che ne dite di addobbi natalizi realizzati con materiale informatico riciclato ? Si, esatto (e per fortuna). Si tratta di addobbi natalizi (e specialmente per il vostro albero di natale ) realizzati con materiale informatico, rigorosamente riciclato. Certo, non sono proprio il massimo e a stento percepiamo la loro aurea dallo spirito natalizio, ma siamo sicuri che per alcuni di voi saranno imperdibili. O almeno obbligatorio per l'albero di Natale nelle aziende che operano nel settore delle tecnologie.Costano dalle 3 sterline inglesi in su e sono in vendita sul Nigel's Eco Store.

Salerno su "Second Life

[giovedì 20 dicembre 2007] da http://www.salernobynight.com/ Su internet le riproduzioni fedeli di piazze e lungomare visibili on line con sviluppo tridimensionale. Il progetto curato dai giovani Rapuano Ruozzo e Vecchio: "Quattro mesi di lavoro per realizzare la nostra città virtuale" Ancora una volta Salerno arriva prima di tante città del nord all'appuntamento con l'innovazione, lo sviluppo tecnologico e la valorizzazione del nostro territorio. Stasera, alle ore 22, una riproduzione fedele di una parte della città di Salerno entrerà ufficialmente a far parte delle città più importanti di tutto il mondo presenti su "Second Life", una numerosa comunità virtuale mondiale tridimensionale on-line, che vanta oltre 11 milioni di iscritti. E che permette ai suoi utenti, chiamati "residenti, di aggiungere a questo "mondo virtuale" nuove parti grafiche: fisionomie dei personaggi, ma anche contenuti video ed audio. L'idea nasce dalla creatività di

Il Web 2.0? E’ solo un grande Reality Show…

18 Ottobre 2007 di Davide Salerno Oggi dal barbiere mentre aspettavo che arrivasse il mio turno pensavo. Si sembra strano ma a volte capita anche a me di pensare. Quando sono dal barbiere poi con i discorsi strani che si fanno in questo “luogo di perdizione” i pensieri sono più strani del solito. Tra un pensiero e l’altro mi è venuta in mente una cosa che così, su due piedi, è difficile da dire. "Facciamo una cosa adesso mi siedo e vi illumino". Premesso che non ho ben capito ancora cosa sia questo web 2.0 , però mi sembra di poter dire che quello che gli addetti ai lavori etichettano con questo acronimo sia la rivoluzione che ha investito il web in questi ultimi anni e che permette praticamente anche ad una scimmia di condividere quello che vuole online in pochi click ed in pochi secondi, cosa che fino a qualche anno prima, ai tempi del web 1.0 era impensabile fare. La parola d’ordine è condividere e blog, microblog, videoblog, photoblog, social network, podcast e chi più