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Visualizzazione dei post da agosto, 2007

Enrico Cogno: un aneddoto

Si racconta che all'angolo di una via ci fosse un cieco che appeso al collo aveva un cartello con la scritta: “Cieco dalla nascita”. Riceveva poche elemosine. Passò di lì un pubblicitario che gli modificò il cartello. Poiché le offerte fioccavano, il cieco, quando lo incontrò nuovamente, volle sapere cosa avesse scritto. “Il messaggio è lo stesso, ho solo cambiato la strategia di comunicazione” gli rispose il copywriter. “E cosa hai scritto?” domandò il cieco, curioso. “E' il primo giorno di primavera e non posso vederlo”. Questo aneddoto, riportato da Jacques Seguela, sottolinea il fatto che la comunicazione può risultare più efficace se utilizza la modalità del racconto, che amplifica il “potere di convocazione” della fonte trasmittente e consente maggior chiarezza e sintesi. Una volta agganciata l'attenzione del fruitore si potrà proseguire con gli approfondimenti del caso. Di solito (a mio avviso inopportunamente) si fa il contrario: prima si enuncia il postulato, la te

Enrico Cogno: No fear, no pain, no glory

Continua la saga: "Enrico Cogno con i capelli??".

Enrico Cogno

Continua la saga: "Enrico Cogno con i capelli??".

Professione Cool hunter

Indagano a livello globale sull’immaginario collettivo: sono i “cool hunter”, i nuovi maestri della tendenza. Cacciatori di tendenze: Macchina fotografica al collo, voglia di girare il mondo, tanto spirito di osservazione e una buona dose di intuito uniti a creatività, fiuto e libertà. Questi gli ingredienti per diventare “cool hunter”, il cacciatore di tendenze, il “molestatore” della cultura dei giovani, di tutto ciò che è cool, dal look di tendenza, al trend notturno, agli spettacoli più in voga. Antenne supersensibili in grado di captare tutto quello che di nuovo e spontaneo emerge dalla quotidianità, i cool hunter setacciano strade e locali dai più trendy ai meno frequentati, raccolgono volantini, programmi di mostre e di spettacoli, scattano foto, visitano mercati, gallerie d’arte, negozi, assaggiano cibi e scoprono nuovi gadget destinati a diventare oggetti di culto; insomma, frequentando i punti strategici di una città (generalmente la propria per portare, poi, le conoscenze a

TeenAger 2007 -Mode e valori vietati ai maggiori

TeenAger 2007 Mode e valori vietati ai maggiori Prodotti di culto: i teenager sono disposti a tutto per averli, anche a spendere. Ma quali sono questi prodotti? Come nascono? Come si affermano? Servono nuove strategie di marketing, soprattutto digitale: quali sono le tecnologie più efficaci per conquistare i giovanissimi? Tempi e luoghi dell’aggregazione sociale, dialettica individuo/tribù: dove troviamo i ragazzi? Come trascorrono il loro tempo? Che cosa cercano? Sono cambiati i modelli che impongono ai ragazzi un certo modo di vestirsi, divertirsi, socializzare e stare in contatto con il mondo che li circonda: modelli da conoscere per capire come raggiungere i ragazzi e trovare nuovi spazi di business. Orientarsi nel multiforme mondo degli adolescenti è interesse di molti, un giro d’affari in continua crescita che offre spunti di riflessione per tutti gli operatori che si rivolgono a questa tribù in movimento: indagare i comportamenti sociali, gli stili di vita e i modelli di consumo