Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2006

Malati da videogames

NASCONO LE CLINICHE PER MALATI DI VIDEO-GAMES Boom di clinicheAmsterdam, soccorso 24 ore su 24 LONDRA - Aprirà ad Amsterdam, il mese prossimo, e offrirà cure 24 ore su 24 ai suoi pazienti. Il vizio da cui sono afflitti non è l'alcol, né la droga, né lo shopping compulsivo: è la mania di giocare ai videogiochi, in particolare a quelli su Internet che permettono a più giocatori di partecipare simultaneamente a una competizione comunicando tra loro in tempo reale. "Nell'ultimo anno e mezzo abbiamo visto il moltiplicarsi di casi di questo genere", dice Keith Bakker, fondatore e direttore di Smith & Jones, prima clinica per videogamesdipendenti in Europa. "Sono adolescenti, studenti universitari, spesso anche uomini adulti con un lavoro già avviato. E se sono per lo più uomini, forse è perché questi giochi, stabilendo una rigida gerarchia, soddisfano maggiormente l'ambizione maschile al comando". Analoghi centri di recupero, segnala l'Herald Tribune,

Dismarketing. Le nuove (e pericolose) frontiere del rapporto tra comunicatori, imprese e consumatori.

di Tony Gherardelli Le nuove (e pericolose) frontiere del rapporto tra comunicatori, imprese e consumatori. Storie di piccola straordinaria negazione del marketing, storia di ordinaria furbizia, storie un po' cosi' di un'Italia della comunicazione che si autocelebra nel recente congresso Nazionale della Pubblicita' ma che ha ancora tanto da imparare nella gestione quotidiana del cosiddetto "ultimo miglio" con il consumatore. "Il senso di questo Congresso e' chiaro- aveva aperto un famoso CEO italiano - riconfermare la necessita' di fare comunicazione a sostegno delle marche, in un mondo sempre piu' complesso, per supportare il consumatore nelle proprie scelte"....meno male... Tre storie, tre scene di questa commedia degli orrori del marketing, nel breve lasso di tempo tra Malpensa e la citta' di Milano, ma stavolta il celeberrimo (al negativo) nebbioso aeroporto non c'entra nulla. Scena Prima: Il dis-marketing, ovvero come dissipa

Ero all'incidente della Metro a piazza Vittorio

Come ogni mattina ero in ritardo, e per fortuna, lo ero anche stamattina. Alle 9,30 sono sceso per le scalette che vedete nella foto, e mi trovavto sulle scale mobili per recarmi sulla banchina dove di solito prendo il metrò. All'imporvviso un botto enorme ed un uomo che urlava di fermare le scale mobili per permettere alle persone di scappare. Immaginate la mia paura!! Per fortuna subito un signore mi ha detto che si trattava di uno scontro fra due metrò e non di una bomba. La mia paura leggittima era quella infatti che ci potessere essere altri esplosioni. Dopo circa una decina di secondi una nuvola di fumo di è levata. Le scale dopo un pò le hanno bloccate, un dipendente della metro scherzava dicendo " ahoo se deve esse buttato n'artro de sotto", mentre una donna incinta cercava disperatamente di lottare con la calca di folla che presa dal panico era diventata massa non curante dell'altro. Io nel mio piccolo ho visto mentre cercavo ancora di uscire un ragazzo

interactive drama: COME SARA' IL VIDEOGAME DEL FUTURO?

Txt: Teresa De Feo Qualcuno l'ha chiamato il videogame del futuro: piena interattività, intelligenza artificiale, raffinata decodifica del linguaggio, grande sofisticazione tecnologica. Eppure non è un vero e proprio videogame. Trascura completamente le regole su cui puntano le grandi aziende del gioco. Si chiama Facade ed i loro autori hanno piacere a definirlo un interactive drama, un dramma interattivo: lunghe pause, silenzi, personaggi dalla complessa psicologia, nessun “effetto speciale”, una grafica poco sopraffina. Impaccio, perplessità, imbarazzo, Facade mette in gioco le difficoltà delle dinamiche relazionali e sembra strizzare l'occhio al teatro intimista e psicologico del caro Albee o Tennesse Williams o ancora del neo premio nobel Harold Pinter. Beh niente male: super tecnologie al servizio di contenuti! Potrebbe essere il primo video-game d'essai. Ma entriamo nel gioco, questo è il preludio: vi trovate a case di amici, Trip e Grace, siete stati invitati a cena,

Enrico Cogno snobba de Feo, menomale.

Un incontro dedicato a Federico Spantigati Hanno preso parte all'incontro, oltre ai suoi studenti, Roberto Antonucci, Massimo Alesii, Gregorio Arena, Celeste Bertolini, Nino Bigi, Laura Gabrielli, Emanuela Goggiamani, Robert Hassan, Luca Massacesi, Massimiliano Neroni, Piero Trupia accolti da Margherita Bruno e Enrico Cogno. Molti gli spunti di vivo interesse: Trupia ha utilizzato una efficace metafora, indicando che Spantigati era solito gettare (nei convegni, negli incontri, nelle lezioni) dei piccoli semi di grande potenzialità, ma tutti da capire e sviluppare (cosa non sempre facile), che poi abbandonava per gettare altri semi, e via così. Alcuni di questi "semi” erano pensieri strutturati, sviluppati anche in libri e articoli, altri erano solo provocazioni di grande fascinazione. Come ha sottolineato Gregorio Arena, che più di altri presenti ha potuto testimoniare il grande valore di Federico anche negli studi sul diritto, questi spunti erano di solito anticipazioni che s

a Federico Spantigati

Tributo a F. Spantigati. Intervento al World PR Festival – venerdì 20 giugno 2003 che rimane di grandissima attualità. ------------------------------------------------------------------------------------------------ Il gatto di James Grunig acchiappa i topi. Il gatto delle RP in Italia dà formaggio ai topi. Il merito della Ferpi per questo Festival non è solo organizzativo, per la realizzazione di un incontro internazionale di RP di alto livello. E’, più importante, culturale: mettere in luce la differenza fra le RP negli Stati Uniti e le RP in Italia, e presentare questa differenza alle RP di tutto il globo perchè scelgano tra i due modelli. I due modelli sono opposti. Il gatto di James Grunig non importa che sia bianco o nero, basta che acchiappi i topi. Ovvero, non importa quale sostanza di obiettivi venga costruita dalle RP con la relazione, basta convincere i pubblici ad accettare le conseguenze degli obiettivi dell’organizzazione. L’etica dell’organizzazione, impersonata nelle RP
World of Warcraft (letteralmente "Il mondo di Warcraft " e abbreviato anche WoW) è un videogioco fantasy di tipo MMORPG , giocabile esclusivamente in Internet e dietro pagamento di un canone. È sviluppato dalla Blizzard Entertainment e pubblicato nel 2004 . Il gioco ha una grafica tridimensionale che consente al giocatore di immergersi nell' universo di Warcraft , ambientazione di tre precedenti videogiochi Blizzard (a differenza di World of Warcraft, i precedenti titoli erano giochi strategici in tempo reale ). Al momento i server di gioco sono disponibili solo in inglese , francese e tedesco . A breve saranno disponibili server in spagnolo . Nell'articolo è riportata tra parentesi la versione inglese dei nomi propri. World of Warcraft è il MMORPG più giocato al mondo, con oltre sei milioni e mezzo di iscrizioni attive (dato del maggio 2006 ) di cui più di un milione nella sola Europa. MMORPG Il termine Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game ed il su

Crociata di fuoco tra Bene e MaleNuovi scenari per World of Warcraft

LONDRA - "Allora sei sopravvissuto?" Si sente chiedere il Draenei al suo apparire a Exodar. E il gioco comincia, o meglio continua. E' così che inizia l'avventura di uno dei nuovi personaggi della prima espansione di World of Warcraft, il gioco della Blizzard, divisione della Vivendi, che sarà disponibile sul mercato a dicembre, probabilmente in tempo per entrare nella lista dei più richiesti regali di Natale. Al momento ci sono al lavoro 120 tecnici, 200 persone in tutto, che stanno rifinendo l'espansione del principe tra i MMORPG (i giochi di ruolo da giocare online), il bestseller che al suo esordio, nel 1994, con il primo capitolo della saga, battè ogni record di vendite (14 milioni di copie) e che oggi vanta la più vasta comunità di giocatori online nel mondo con oltre 6 milioni e mezzo di utenti, dei quali circa un milione e mezzo in Europa. L'anteprima. Per presentare in anteprima l'espansione è arrivato a Londra Frank Pearce, il vice presidente del